martedì 13 febbraio 2007

Intesa Regione-ATO Pavia per la gestione

28 Dicembre 2006
Acqua, intesa Regione-ATO Pavia per la gestione

700 milioni per sperimentare una nuova forma di governo delle risorse idriche

Lombardia Notizie

Con la firma di un'Intesa in materia di risorse idriche, Regione e Pavia hanno dato vita alla prima sperimentazione in Italia di un nuovo sistema di governo complessivo delle acque.
Il documento, sottoscritto dal direttore generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità della Regione, Raffaele Tiscar, e dal presidente dell'ATO (Ambito Territoriale Ottimale) della Provincia di Pavia, Delio Todeschini, riguarda due obiettivi fondamentali. Il primo: consentire all'ATO di Pavia di stilare un Piano per incrementare e ottimizzare le reti di acquedotto e di fognatura della provincia e finanziare gli investimenti necessari (già stimati in circa 700 milioni).
Il secondo: realizzare il modello gestionale innovativo, previsto dalla legge regionale, basato sulla separazione della gestione delle reti (di proprietà pubblica, cioè degli enti locali, e affidate a società interamente pubbliche) dalla erogazione del servizio (da affidare tramite gare pubbliche, in un contesto di corretta competizione).

Lo scopo, chiarisce l'assessore alle Reti e Servizi di Pubblica Utilità, Massimo Buscemi, "è far crescere un vero progetto di politica industriale, capace di raggiungere gli obiettivi di efficienza e quindi di qualità ed economicità del servizio. A tutto vantaggio, insomma, del cittadino, che è e resta il nostro primo interlocutore".
Apprezzamento è stato espresso dal presidente dell'ATO di Pavia, Delio Todeschini: "Questo accordo pilota ci garantirà il supporto della Regione Lombardia anche per gli aspetti finanziari ed è destinato a produrre effetti positivi sulle tariffe. Sono molto soddisfatto per la condivisione che si è verificata nel nostro territorio, che si è espresso con il voto unanimemente favorevole di 190 sindaci nell'assemblea del 21 dicembre".

La Regione garantirà direttamente uno specifico supporto tecnico-operativo per la costruzione di un Piano d'ambito adeguato (tempo 5/6 mesi), senza mai interferire peraltro con le scelte in merito agli investimenti da realizzare e agli indirizzi gestionali e societari, che resteranno nella piena responsabilità degli Enti locali.
Attraverso Finlombarda, poi, la Regione assicurerà il supporto tecnico-legale e finanziario con il Fondo Public Utilities (non a fondo perduto ma con uno strumento che prevede un ritorno del finanziamento erogato, in modo da generare ulteriori finanziamenti a favore di tutto il territorio lombardo). (Ln)

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